L’Acromegalia è una malattia rara le cui manifestazioni cliniche possono essere spesso misconosciute soprattutto nelle fasi iniziali con un inevitabile ritardo diagnostico anche di anni. Oltre alle note alterazioni somatiche secondarie all’eccesso di GH ed IGF1, l’acromegalia si associa a numerose comorbilità, quali le alterazioni del metabolismo glicidico e lipidico, della funzione cardiovascolare e respiratoria e aumentata fragilità scheletrica, i disturbi del sonno e l’aumento del rischio di malattie tumorali. La diagnosi precoce ed un efficace controllo di malattia, nonché l’approccio multidisciplinare, sono punti fondamentali per migliorarne la prognosi a lungo termine nel trattamento dei pazienti affetti da questa patologia. Tuttavia, nonostante le migliori conoscenze e l’affinamento delle tecniche diagnostiche, sia il ritardo nella diagnosi che il ritardato e/o mancato raggiungimento degli obiettivi indispensabili per una cura efficace fanno sì che il trattamento di questa malattia non raggiunga spesso risultati accettabili. Inoltre, il monitoraggio delle comorbidità può essere talvolta lacunoso ed implicare un approccio multidisciplinare non sempre disponibile nelle varie strutture specialistiche. L’incontro dunque si propone di approfondire i temi sopracitati in maniera chiare e interattiva.

Il convegno non vuole porsi dunque solo come una riunione per esperti dedicati alla ricerca, anzi, l’obiettivo che si desidera raggiungere è quello di realizzare una discussione aperta e un confronto chiaro, con risvolti pratici, indispensabili ad ogni medico che si trovi a fronteggiare questa endocrinopatia e usare nella propria realtà quotidiana i nuovi farmaci e terapie